Indicatore DF


  LA SCOPERTA DELLA DIREZIONE

 

 

Premessa

 

Dopo 28 anni di operatività sui mercati, di studio, di ricerca e di innovazione, "provando e riprovando" come diceva Galileo, ho il piacere di annunciare la scoperta della logica di correlazione che muove i mercati finanziari, l'input sistemico e unico che muove in ogni istante, in modi diversi, tutti i prezzi, su tutti i mercati. Qualcosa di simile al Sacro Graal. L'indicatore DF non è il Sacro Graal, ma è lo strumento di analisi dei mercati che più vi si avvicina.

I miei studi sulle correlazioni sono iniziati nella prima metà degli anni '90; la teoria della distribuzione dei flussi è nata tra il 2001 e il 2009; l'indicatore DF nell'ultima versione è stato terminato nel settembre 2018, ultimo di una serie di indicatori sempre più efficaci nel tempo, sempre più vicini al focus dei mercati.

 

L'indicatore DF è visibile all'indirizzo www.indicatoredf.com.

 

 

Cenni sulla teoria

 

La teoria della distribuzione dei flussi spiega la preferenza di allocazione temporanea dei flussi in presenza di scenari diversi.

La DF analizza specificamente la relazione tra Bond risk-free e mercati azionari nella sua capacità di evidenziare il sentiment positivo o negativo delle "mani forti", la loro propensione o avversione al rischio in un certo istante: da questa analisi trae un'indicazione direzionale distillata e rilevante, perchè rappresentativa della view e delle intenzioni di chi muove "realmente" il mercato.

 

L'analisi dei tassi può essere avallata o non avallata dai fattori di conferma, che guardano altre parti del mercato e sono in grado di svelare se tutte le correlazioni si stanno sviluppando in modo lineare oppure se siamo in presenza di un possibile caso di inefficienza (condizioni Sell-off o Buy-all).

 

Analizzando il sistema con la DF abbiamo due condizioni di base, con due varianti di inefficienza.

 

 

La condizione Risk-on deriva da una percezione positiva e/o in miglioramento, di crescita del valore sistemico e/o diminuzione del rischio. In questa fase i flussi vanno verso gli strumenti più rischiosi, che offrono un maggiore rendimento in condizioni di rischio percepito basso e/o calante. I flussi vanno dai bond risk-free verso i mercati azionari, che dunque salgono. I prezzi dei bond scendono e i tassi salgono, offrendo un’indicazione rialzista riferita ai mercati azionari. I flussi vanno anche dalle valute meno growth sensitive (o difensive) verso quelle più growth sensitive. Gli strumenti con un Beta più alto si rafforzano.

 

condizione risk-on ==> salgono i mercati azionari

 

La condizione Risk-off deriva da una percezione negativa e/o in peggioramento, di decrescita del valore sistemico e/o di aumento del rischio. In questa fase i flussi vanno verso gli strumenti meno rischiosi, che offrono maggiore protezione, in condizioni di rischio percepito alto e/o crescente. I flussi vanno dai mercati azionari verso i bond risk-free, e dunque i mercati azionari scendono. I prezzi dei bond salgono e i tassi scendono, offrendo un’indicazione ribassista riferita ai mercati azionari. I flussi vanno anche dalle valute più growth sensitive verso quelle meno growth sensitive (o difensive). Gli strumenti con un Beta più alto si indeboliscono.

 

condizione risk-off ==> scendono i mercati azionari

 


Ci sono poi due condizioni di inefficienza del modello.

 

La condizione Sell-off è una fase di pessimismo e decorrelazione in cui si vende tutto, non solo azioni, ma anche bond risk-free: i prezzi dei bond scendono e i tassi salgono, senza che a ciò consegua un’indicazione rialzista efficiente riferita ai mercati azionari.

 

condizione sell-off ==> scendono tutte le asset class

 


La condizione Buy-all è opposta alla precedente e in genere la segue: in questa fase di ottimismo e decorrelazione si compra tutto, non solo azioni ma anche bond risk-free: i prezzi dei bond salgono e i tassi scendono, senza che a ciò consegua un’indicazione ribassista efficiente riferita ai mercati azionari.

 

condizione buy-all ==> salgono tutte le asset class




Le fasi Sell-off e Buy-all sono fasi di inefficienza, in cui le normali correlazioni non funzionano regolarmente, per cui non è possibile elaborare previsioni sul movimento dei prezzi di nessuno strumento.

 



L'INDICATORE DF

 

 

Fin qui è la teoria. La distribuzione dei flussi genera l'indicatore DF, 

www.indicatoredf.com

che nasce con una vocazione operativa ben precisa. L'indicatore DF trasforma tutti gli aspetti teorici di cui sopra in un Numero, un Rating, una Condizione una Tendenza Veloce e una Tendenza Lenta, che danno forma ad uno schema di analisi e ad uno schema operativo, il trading con la DF.

Ci sono poi confronti grafici intermarket tra la DF dei diversi mercati, e c'è il confronto grafico tra la linea della DF e quella dello strumento sottostante.

Tutti questi aspetti sono orientati all'operatività e la loro corretta interazione nei casi di efficienza della DF, avallata dai fattori di conferma e dal Pannello di Coerenza, può portare a una lettura profonda del mercato e ad un'operatività vincente. Nei casi di probabile efficienza della DF il Pannello di Coerenza segnala: DF coerente. Nei casi di disallineamento delle curve rispetto ai fattori di conferma, e dunque di possibile inefficienza della DF, il Pannello di Coerenza segnala: DF non coerente; ciò permette di capire il pericolo, e suggerisce di non operare o di ridurre il rischio.

 

Ovviamente i mercati sono strutturati in un modo che riproduce l'ordine non conoscibile spiegato dalla teoria del caos e non esiste dunque un metodo di analisi infallibile e perfetto. Però qui ci andiamo molto vicino.

FUNZIONALITÀ OFFERTE DALL'INDICATORE

 

L’indicatore DF è visibile al sito www.indicatoredf.com.

 

Nel sito è possibile vedere i valori della DF calcolati in tempo reale e aggiornati ogni minuto e 5 secondi circa.

 

Le principali funzionalità offerte sono:

  Numero, Rating, Condizione, Tendenza Veloce, cioè di brevissimo (pochi minuti) e Tendenza Lenta, cioè di breve (poche ore) della DF;

  Pannello di Coerenza;

  valore dei tassi USA e Germania in questo istante, paragonato all'ultima chiusura; spread BTP-Bund in questo istante, paragonato all'ultima chiusura;

  comparazione grafica intermarket fra i tre strumenti considerati (MINISP, Dax e Fib) dal punto di vista della DF;

  confronto grafico DF – singolo mercato.

 

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SPIEGAZIONE DELLE PARTI 

COMPONENTI DELL'INDICATORE

 

Ecco il pannello principale dell'indicatore, il primo che compare nella Home page del sito. Il colore verde segnala fasi rialziste, il colore rosso fasi ribassiste.





Il Numero è quello nel riquadro colorato in alto a sinistra (nella figura in esempio è 15,48 per gli USA e 16,75 per la Germania).

Il Rating è quello esposto nel pannello colorato in alto a destra (nella figura in esempio è Medio sia per gli USA, sia per la Germania).

La Condizione è esposta sotto al numero nel riquadro colorato in alto a sinistra (nella figura in esempio è Rialzista sia per gli USA, sia per la Germania).

Ci sono due Tendenze: la Tendenza Veloce e la Tendenza Lenta.

La Tendenza Veloce è esposta nella barra orizzontale sotto il pannello del Numero (nella figura in esempio è decrescente, in campo giallo, sia per gli USA, sia per la Germania).

La Tendenza Lenta è esposta nella barra orizzontale sotto il pannello del Rating (nella figura in esempio è crescente, in campo blu, sia per gli USA, sia per la Germania).





NUMERO

 

Il Numero rappresenta la vera essenza della DF: può essere positivo o negativo, segnalando una condizione rialzista o ribassista.

Esso può avere un valore assoluto alto, medio o basso: un valore assoluto alto offre un'indicazione forte; un valore assoluto medio offre un'indicazione meno forte; un valore assoluto basso, cioè compreso in una fascia di neutralità, non genera indicazioni.

Inoltre il Numero può essere crescente (con implicazione rialzista) o decrescente (con implicazione ribassista).

Il suo valore positivo o negativo, crescente o decrescente, indica la spinta prevalente e dunque la direzione prevalente nelle ore successive, fatte salve le altre varianti.

Il suo valore assoluto indica la forza della spinta, classificata dal Rating.

Il dinamismo del Numero è la chiave di tutto.  

 

 

RATING

 

Il Rating classifica la forza della spinta espressa dal Numero, e la classifica in otto fasce:

 

> +40 = spinta rialzista, rating molto alto

+25 /+40 = spinta rialzista, rating alto

+10 /+25 = spinta rialzista, rating medio

0 / +10 = spinta rialzista, rating basso

 

0 / -10 = spinta ribassista, rating basso

-10 /-25 = spinta ribassista, rating medio

-25 /-40 = spinta ribassista, rating alto

< -40 = spinta ribassista, rating molto alto

 

 

CONDIZIONE

 

La Condizione è la rielaborazione del Rating in ottica operativa e propone tre opzioni:

 

condizione RIALZISTA: Numero > +10

condizione NEUTRALE: numero compreso tra -10 e +10

condizione RIBASSISTA: Numero < -10

 

 

 

 TENDENZA VELOCE

 

La Tendenza Veloce è un'elaborazione riferita al brevissimo termine: è il confronto fra la DF rispetto e sua MM6, media mobile a 6 periodi. E' funzionale alla ricerca del timing perfetto per le entrate e per le uscite, ma anche del trend di brevissimo, da pochi minuti fino a mezzora. Genera e conferma la maggior parte delle entrate nel TS con la DF. A seconda del confronto tra la DF e la sua MM6 può essere Stabile, Crescente o Decrescente.

 

 

TENDENZA LENTA

 

La Tendenza Lenta è un'elaborazione riferita al breve termine: è il confronto fra la DF rispetto e sua MM60, media mobile a 60 periodi. E' funzionale alla ricerca del trend di breve, da mezzora a qualche ora. Genera e conferma una parte delle entrate nel TS con la DF. A seconda del confronto tra la DF e la sua MM60 può essere Stabile, Crescente o Decrescente.

 

 

PANNELLO DI COERENZA

 

Il pannello di coerenza trasforma la DF in uno strumento quasi perfetto.

 

Il pannello di coerenza segnala la coerenza o non coerenza dei tassi rispetto ai fattori di conferma. Nel primo caso la DF legge in modo generalmente corretto le dinamiche di mercato e prevede con basso margine di errore il movimento successivo, consentendo di operare con profitto. Nel secondo caso le indicazioni della DF possono essere sbagliate, ed è opportuno non operare.

 

Nei casi di probabile efficienza della DF il Pannello di Coerenza segnala: DF coerente. Nei casi di disallineamento delle curve rispetto ai fattori di conferma, e dunque di possibile inefficienza della DF, il Pannello di Coerenza segnala: DF non coerente: ciò permette di capire il pericolo, e suggerisce di non operare o di ridurre il rischio.



 

 



ANALISI GRAFICA INTERMARKET

 

Ci sono poi i confronti grafici intermarket tra la DF dei diversi mercati considerati (USA, Germania e Italia) per individuare in ogni istante il mercato più forte e quello più debole dal punto di vista distributivo.









CONFRONTO GRAFICO DF - SOTTOSTANTE

 

Infine c'è il confronto grafico tra la linea della DF e quella dello strumento sottostante, a mostrare convergenze o disallineamenti, sovra o sottoperformance della DF rispetto al sottostante, tagli della DF dal basso verso l'alto (con implicazione rialzista) o dall'alto verso il basso (con implicazione ribassista). Le condizioni grafiche vanno viste anche in rapporto all'inclinazione della linea della DF: un taglio rialzista e/o una sovraperformance della DF rispetto al sottostante, ad esempio, dovrebbe essere confermato da un'inclinazione rialzista della linea della DF e viceversa.

 

 

SINTESI

 

La combinazione algoritmica tra Numero, Rating, Condizione, Tendenza Lenta e Tendenza Veloce, se corroborata dal Pannello di Coerenza e dunque dai fattori di conferma, rivela con elevato grado di probabilità cosa farà il mercato nelle ore successive.

I confronti grafici intermarket e della DF vs. sottostante, con i tagli, le sovra e le sotto-performance, sono conferme utili, visivamente immediate ma tecnicamente marginali. Sono dunque importanti ma non essenziali.

Ogni segmento dell'indicatore ha un suo peso e ogni indicazione vale di più se è confermata da più segmenti: l'indicazione più forte, o potenzialmente perfetta, è quella confermata da tutti i segmenti.

Per ora l'utilizzo è solo intraday, ma entro breve sarà implementata anche la versione riferita ad altri orizzonti temporali.




ESEMPI PRATICI


Nelle pagine seguenti vediamo alcuni esempi pratici di confronto DF - sottostante, presi dal sito dell'indicatore, di DF riferita al mercato azionario americano, ovvero al MINISP.
Il periodo coperto dagli esempi va dal 5 marzo al 5 aprile 2019.


CONFRONTO GRAFICO DF - SOTTOSTANTE. CASI PRATICI

1 marzo 2019



4 marzo 2019



5 marzo 2019



6 marzo 2019



7 marzo 2019



8 marzo 2019



11 marzo 2019



12 marzo 2019



13 marzo 2019



14 marzo 2019



15 marzo 2019



18 marzo 2019



19 marzo 2019



20 marzo 2019



21 marzo 2019



22 marzo 2019



25 marzo 2019



26 marzo 2019



27 marzo 2019



28 marzo 2019



29 marzo 2019



1 aprile 2019



2 aprile 2019



3 aprile 2019



4 aprile 2019



5 aprile 2019