Recensioni

TESTIMONIANZE SULLA SCUOLA DI INVESTIMENTO E TRADING
DI STEFANO BAGNOLI

Sono un trader professionista. Studio i mercati finanziari da tanti anni, e ho raggiunto una certa stabilità di risultati, grazie alla quale ho potuto vincere gare di trading importanti come la Top Trader Cup, nel 2010.
Negli anni ho studiato e rielaborato tante cose, e ho messo insieme il mio personale puzzle di tutto ciò che mi serve per tradare con profitto, controllo del rischio e senza ansia. Avere fatto, vari anni fa, la scuola di Stefano Bagnoli mi ha aperto le porte delle correlazioni, che lui ha capito molto in anticipo sugli altri e ricostruito in maniera organica, ponendola alla base delle sue nuove teorie. Come economista e conoscitore dei mercati, forse in Italia non ha eguali. Fare la sua scuola mi è servito sicuramente.

Stefano De Giorgi, trader professionista, Pavia


Ho conosciuto Stefano Bagnoli nel 2009 quando vinse la finale a Rimini della Top Trader Cup. Fui incuriosito non tanto dalla performance, ma dal fatto che operava con successo su pochi strumenti e non mi erano chiari i criteri operativi che utilizzava. Gli chiesi chiarimenti e la risposta fu: scelgo gli strumenti che in quel momento rispondono meglio alla distribuzione dei flussi.
Lessi poi i suoi libri del 2009 e del 2010 e mi resi conto che Stefano è un economista prestato al trading. Anche il suo ultimo libro “Capire l’economia per capire il mondo” ne è una conferma. La teoria della distribuzione dei flussi è di notevole interesse sia dal punto di vista teorico che pratico. Costituisce un forte punto di giunzione tra economia e trading attraverso quelli che sono le relazioni Intermarket. Questa metodologia analizza soprattutto in modo innovativo i movimenti dei tassi, che sappiamo essere la principale catena di distribuzione tra le varie asset class. Credo che Stefano abbia apportato delle novità nella disciplina economica e nel trading che vanno studiate ed approfondite.

Eugenio Sartorelli, analista, trader e risk manager, Salò (BS)


Conosco Stefano dal 2008. Quando ancora stava a Bologna abitavamo vicino e ci vedevamo spesso, pur essendo entrambi dei lupi solitari. Ma il trading ci univa e ci dava argomenti illimitati di conversazione. È stato lui il primo ad incuriosirmi alla dimensione didattica e pubblica del trading, al fascino degli eventi, dei convegni, dello scrivere articoli, dell'insegnare per il gusto di farlo. Prima di conoscere Stefano mi ero sempre limitato al mio trading, redditizio ma completamente scollegato da qualunque altro trader. Non conoscevo nessuno. Poi ho iniziato a fare qualche lezione nei suoi corsi, prima poche, poi sempre più spesso. E poi ci fu il primo evento a Forlì, nel 2010, dove andai per suo invito insistente. Il riscontro positivo che ebbi mi ha stupito, e da allora ci ho preso gusto.
Stefano è un trader completamente diverso dagli altri, e forse anche per questo è nata la nostra amicizia. Gli ho visto fare cose che è difficile credere: a volte la mattina delineava il tracciato che secondo lui avrebbe fatto il FIB o il MINISP. Lo disegnava a penna su un foglio di carta, scriveva con cura per ogni movimento i livelli di minimo, di massimo, con relativi orari, e la chiusura. Fotografava il tutto e lo mandava agli amici, oppure lo postava su Facebook. A parte qualche errore, nella maggior parte dei casi il movimento si sviluppava in modo più o meno simile alla sua analisi, ma varie volte l'ho visto prevedere, molte ore prima, tutti i movimenti con errori al massimo di 3-4 tick per ogni swing, e più di una volta la chiusura è stata esattamente quella da lui prevista.
E' per natura un giocherellone, e su queste cose ci giocava e ci scherzava. Poi in realtà nel suo lavoro è un economista e ricercatore scrupoloso, un grande conoscitore dei mercati e un bravo trader. È stato una delle poche voci fuori dal coro nei mesi più neri della crisi, nel 2009 e 2010, quando nei suoi interventi scritti o in tv parlava di un'imminente ripartenza dei mercati. Nel novembre 2017, in un'intervista su Le Fonti TV, è stato il primo a parlare di tempi maturi per una fine del rialzo e di una sottoperformance strutturale dei listini europei rispetto a quelli USA, quando tutti dicevano il contrario. Solo per fare due esempi.
Ho più anni di esperienza di lui sui mercati, esattamente 32 e qualche mese, ma sommati ai suoi 27 fanno un numero enorme che poi, se da un lato misura tanta esperienza, è anche un brutto segno, perché significa che il tempo passa.
Le nostre conversazioni sono sempre state piacevoli e di alto livello. Sono contento di averlo conosciuto e di averlo tra i miei amici.

Tony Cioli Puviani, trader professionista, Bologna


Se uno vede che tra gli allievi della scuola c'è stato Stefano Serafini, campione del mondo di trading 2017, scrivere sembra osare l'impossibile, ma porto la mia piccola esperienza personale, di chi segue da parecchi anni la distribuzione dei flussi e l'analisi economica che Stefano Bagnoli fa tutti i giorni.
E allora scopri che vedere come si muovono le curve, quella tedesca e quella americana, è un modo molto importante per capire come andrà il mercato, con alta probabilità di riuscita.
Venerdì scorso (26 gennaio 2018, n.d.r.) la curva tedesca aveva un rating positivo, e allora con pazienza aspetti che i prezzi del Dax comincino a salire. Non parliamo della curva americana che nei suoi saliscendi, adesso che sono sui massimi, basta aspettare la svolta che prima o dopo verrà.
Direi che gli strumenti usati da Bagnoli sono un'ottima bussola per seguire i mercati senza agitarsi troppo se le cose sembrano non andare nel verso giusto. Ferma restando una strategia di controllo del rischio.
Direi che dopo vari anni Stefano ha messo a fuoco uno strumento, la distribuzione dei flussi, e un'analisi economica che ti aiutano notevolmente nel capire l'andamento del mercato.
Ci sarà ancora da sistemare quelle impennate nelle curve che non sono preludio a salita bensì il contrario, ma mi pare che Stefano abbia già colto il problema e ci stia lavorando.
Sono contento di aver imparato tutto questo, e lo dico volentieri.
Buon trading a tutti !!

Sandro Rigato, trader, Mestrino (Padova)


Di corsi di trading ne ho fatti tanti, ma questo è certamente il migliore a cui io abbia mai partecipato.
In un mix equilibrato di novità, efficienza e competenza, questa scuola propone un modello basato su strumenti di analisi nuovi ed efficaci per affrontare e per capire il mercato, anche in tutte le sue asperità.
Un modo per avere confidenza con tutti gli strumenti, ma sempre mantenendo come primo obiettivo il controllo del rischio.
La distribuzione dei flussi funziona, tuttavia nel trading le difficoltà sono sempre in agguato, ma grazie alla qualificata professionalità di Bagnoli, riusciamo sempre a controllore nel giusto modo il rischio, studiando con lui anche i casi di inefficienza. Una vera scuola di trading, complimenti e grazie mille a Stefano Bagnoli.

Alessandro Serini, trader, Bari


Da quando vari anni fa ho frequentato la scuola di Stefano Bagnoli ho cambiato il mio trading, le mie aspettative, i miei risultati e anche la mia qualità della vita.
Da lui ho imparato molto, soprattutto a capire le correlazioni, che sono la legge sotterranea che unisce tutte le parti del sistema e tutti i segmenti del mercato. Non ho problemi a dirlo pubblicamente, e ringrazio Stefano per tutto ciò che mi ha insegnato.

Andrea Baldassarri, trader, Ravenna


Le voci fuori dal coro mi hanno sempre affascinato, e quella di Bagnoli certamente lo è.
Il suo approccio al mercato è nuovo e affascinante: facendo la sua scuola, ascoltando i suoi insegnamenti, capendo le sue teorie, si intuisce subito che si inizia a disporre di uno strumento potente, che può leggere il mercato in maniera più precisa, in modo da evitare molte trappole.
Poi da lì a dire che il guadagno è semplice ci passa ancora molta strada. Io personalmente ho poco tempo, e poi non riesco a controllare l'emotività: questi due punti limitano molto i miei risultati e il mio rapporto con il trading. Ma sono consapevole che usando correttamente le sue tecniche e tutto ciò che si insegna nella sua scuola, guadagnare diventa una cosa possibile.

Fausto Pogliano, osservatore dei mercati, Torino


Pensatore onesto e raffinato, che unisce l'indagine filosofica a quella economica, e la speculazione filosofica quella sui mercati, Stefano Bagnoli è stato il primo in Italia ad occuparsi di correlazioni, fin dalla seconda metà degli anni '90. Ha dedicato oltre due decenni alla ricerca in questo ambito, e ancora oggi il suo modello di analisi si basa su una solida comprensione dei rapporti tra le parti del sistema economico e finanziario. Se poi guardiamo il suo curriculum di studi e operativo, l'ampiezza dei suoi studi e la precisione delle sue analisi quotidiane, non si può non essere incuriositi da Stefano Bagnoli e dal suo pensiero.
Domenico Farina, trader e studioso dei mercati, Latina


Un formatore e un trader competente, esperto e “leale”, che non promette miracoli, ma ti accompagna passo dopo passo in un universo parallelo, quello del trading e della conoscenza dei mercati in genere, con un approccio innovativo e un punto di osservazione equilibrato ma sempre originale.
Fabio Salvadori, imprenditore, Casciana Terme (PI)


Mi sono appena iscritto alla scuola di Stefano Bagnoli e ho molte aspettative. Sono consapevole che i mercati sono difficili, nelle prime lezioni viene detto chiaramente e spesso, ma le teorie di Bagnoli, i suoi modelli di analisi, e il modo in cui lui li spiega, mi fanno sentire fiducioso. Sono convinto che questa scuola e questa persona siano ciò che stavo cercando, e che non ho mai trovato in tanti tentativi con altri percorsi di formazione.
Alla fine della scuola scriverò una nuova recensione, con una valutazione finale di tutto ciò che avrò imparato e dei risultati, se ci saranno.

Ivano Scalia, trader, Piacenza


Premetto subito che non ho mai frequentato un corso tenuto dal dott. Stefano Bagnoli, ho avuto modo di seguire alcuni suoi interventi su Class CNBC, Le Fonti TV e alcuni suoi webinar riguardo la metodologia di analisi dei mercati finanziari denominata "Distribuzione dei flussi". Inoltre, ho avuto due colloqui telefonici con lui, riguardo la possibilità di frequentare i suoi corsi e periodicamente leggo le sue newsletter.
Da una decina di anni seguo i mercati finanziari, non mi considero un trader professionista anche se la profittabilità dei miei trade è assolutamente positiva. Come tanti trader, sono alla ricerca di una metodologia scientifica che permetta di poter organizzare la mia attività di trading in modo sicuro, tanto da potermi dedicare, un giorno (non troppo lontano) esclusivamente all'attività di trading.
Penso che la metodologia proposta dal dott. Bagnoli possa offrire questo risultato; al di là dei risultati che egli ottiene come trader, è evidente che se da diversi anni opera con tale metodologia e la insegna nei suoi corsi, le basi scientifiche su cui si fonda la stessa sono assolutamente valide.
Guardando gli interventi su YouTube, ci si può rendere subito conto delle profonde conoscenze economiche dimostrate dal dott. Bagnoli, della sua capacità di creare dei modelli di analisi, oltre che della notevole chiarezza espositiva.
Mi rendo conto che questa mia testimonianza non sia basata su un'esperienza diretta della metodologia proposta dal dott. Bagnoli, ritengo però che possa essere utile per chi si sente dubbioso o addirittura scettico verso di essa. La considero un invito ad approfondire questo tema.

Alberto Fabbri, trader, Novara


Ho iniziato a fare trading vari anni fa, partendo da zero, con questa scuola. Ero scettica, non credevo che ce l'avrei fatta. Ma poi il carisma di Stefano Bagnoli, il suo programma, il metodo compatto, lo stile di insegnamento semplice e sobrio, gli strumenti proposti, l'analisi costante del pericolo e del rischio, nei casi in cui non va come vorremmo, mi hanno pian piano formata e portata a sentirmi sempre più sicura.
Io non so se posso già definirmi una trader, ma di sicuro oggi con il mio piccolo conto realizzo un grande sogno: quello di incrementare le mie entrate e di sentirmi sicura del mio metodo di trading. E di questi tempi non è poco.

Loredana Bellini, trader, Fara Novarese (NO)


Ciao Stefano.  Come puoi notare caratterialmente comunico poco. Ci tengo ad esprimere un grande senso di riconoscenza per tutto il lavoro che stai svolgendo nel mettere a disposizione di altri i risultati molto esclusivi delle tue ricerche di anni.
Per ora ci tengo a ringraziarti per lo sforzo esplicativo per far comprendere, prima di tutto, il mondo dalla prospettiva dell'economia reale. Il titolo del tuo ultimo libro non poteva essere altro se non quello che gli hai attribuito. Già questo libro è sufficiente e indispensabile per comprendere il contesto entro cui ci è consentito muoverci (in riferimento alle mani forti).
Spero di apprendere ulteriori passi interpretativi della DF. In ogni caso ti esprimo gratitudine per ciò fin qui fatto.

Giulio B. trader, Ancona 


Ciao Stefano anch'io ho gradito anche il corso base.
In ogni caso utile e indispensabile come quello di analisi tecnica e della DF.
Proponendoti come scuola ci si aspetta un programma completo a prescindere dalle singole esigenze.
Inoltre proponi un linguaggio condiviso comune. Il tutto personalizzato dalla tua teoria delle correlazioni. Per cui argomenti per qualcuno già conosciuti assumono un significato più sistemico grazie alla tua teoria.
In ogni caso più cose aggiungi e più è gradito assimilare.
Grazie.

Giulio B. trader, Ancona 


Stefano caro, volevo augurarti un buon anno, e rinnovarti la mia profonda stima perché credo davvero che tu sia l'unica persona che ho conosciuto davvero grande in merito alla vera conoscenza dei mercati.
Vittoria Cosimi, trader e imprenditrice, Roma


Carissimo dott. Bagnoli,
sto ascoltando e riascoltando i suoi corsi e mi sto chiedendo: sto forse facendo psicoterapia? Mi sto accorgendo non solo che la finanza non è né democratica né giusta,  ma che io sono un borghese benpensante e che ciò che mi attira in realtà è l'avidità, senza comprendere i meccanismi che danno vita ai grafici.
I grafici dunque sarebbero solo l'effetto o il sintomo di qualcosa che non ho mai analizzato: cioè ho guardato l'elettrocardiogramma o la linea della febbre pensando a quando potrebbe andare in su o in giù senza chiedermi perché ci sia la febbre. E probabilmente ho guardato le persone e gli eventi della mia vita solo a partire da questa manifestazione superficiale.
Dunque: grazie.
Guadagnerò mai sui mercati? Sinceramente spero di sì, con il suo aiuto.
E' possibile un'economia democratica? Sì e Yunus -il banchiere dei poveri-lo ha già dimostrato con la sua Grameen Bank.
PS: geniale la riflessione sul desiderio di non desiderare!
Sinceramente,

Paolo M. trader, Roma


Buongiorno, il presente messaggio per ringraziarla personalmente della condivisione del suo indicatore DF. Da un trader fino ad ora perdente e con un presente incoraggiante grazie a questo indicatore. Grazie ancora e lunga vita.
Antonio, trader


Dopo aver letto questa intervista su TrendOnline credo di dovermi complimentare con Stefano perché egli riesce con grande naturalezza a fotografare l'attuale momento storico-economico, creando una sintesi concreta e realistica, senza incorrere nelle cazzate di chi vuol dire senza sapere cosa dire.
Bruno Peduto, trader, Napoli


Dott. Bagnoli,
mi permetta una lamentela.
Premetto che le sono sinceramente molto grato per avermi ammesso alla sua scuola: lei e' l'unico che condivide i suoi studi, le sue conoscenze e la sua professionalità in modo  trasparente.
Sto iniziando a studiare e sono letteralmente sconvolto: credevo ci fosse democrazia, almeno nel mondo occidentale.
Devo però farle notare - per coerenza morale ed intellettuale- che il mio contributo alla sua scuola è stato di 2.000 euro, quando ancora sul sito appare la quota di 1.000 euro. Credo che se si dovesse stimare l'effettivo valore della sua scuola, non si dovrebbe scendere sotto i 200.000 euro. 
Quindi la prego di interpretare tale mia lamentela non come un'offesa personale o una recriminazione, ma solo come un dato di fatto.
La ringrazio ancora per la quantità e la qualità del materiale che mette a disposizione e che mi sta facendo crescere dal punto di vista intellettuale e personale: sto acquistando fiducia in questo lavoro e magari riuscirò anch'io un giorno a guadagnare sui mercati!
Sinceramente,

Paolo M. trader, Roma



Recensioni del libro
"CAPIRE L'ECONOMIA PER CAPIRE IL MONDO.
Un approccio consapevole ai mercati finanziari"
DI STEFANO BAGNOLI, HOEPLI EDITORE, MILANO, 2017.


Filosofo e ricercatore da un lato, economista e advisor istituzionale dall'altro, Stefano Bagnoli nella sua carriera ha vinto anche molte importanti gare di trading. Con il suo nuovo libro finalmente abbiamo a disposizione un testo che pone chiarezza e trasparenza su aspetti dell’economia che spesso vengono trattati da altri autori o dai media in maniera approssimata o del tutto opportunistica.
L’autore sfruttando il proprio background culturale fa si che tutto il testo abbia un filo conduttore di stampo filosofico. Questo lo ritroviamo sopratutto nella prima parte del libro, in cui si parte dalla teoria del caos che si adatta perfettamente ai mercati finanziari come viene spiegato nel testo. Si passa poi a parlare della teoria delle correlazioni, non quelle comunemente conosciute (USD-gold, per esempio) ma di un principio di causa-effetto che è il pilastro per comprendere come il mercato sia influenzato da determinate circostanze. Successivamente l’autore si sofferma sulla psicologia umana con una personale rivisitazione della piramide dei bisogni di Maslow.
Abbiamo poi il capitolo sulla globalizzazione: essendo sincero è una parte che inizialmente ho sottovalutato, ma rileggendola ammetto di essermi sbagliato, è una grandissima fonte di conoscenza che permette di capire il “Significato profondo della globalizzazione”. Infine l’autore dedica attenzione anche alla teoria della stagnazione secolare, molto interessante in quanto descrive anche realtà attuali come il Giappone, l’Italia stessa, e in fin dei conti l'Europa. Uno dei capitoli oggettivamente più importanti è “Valore e prezzo” dove l’autore spiega la sua visione riguardo le dinamiche del prezzo, del valore, l’interazione tra questi e con le singole parti.
La seconda parte del libro “Il sistema economico” introduce i 3 pilastri che muovono il sistema: fiducia-crescita-inflazione. Per ognuno di essi l’autore dedica un capitolo, con argomenti come: “il ruolo della fiducia nello sviluppo dei movimenti dei mercati”, “componenti del PIL”, “il funzionamento del sistema monetario”, “i tipi di inflazione”. Segue il capitolo sulla politica monetaria, con la spiegazione dettagliata delle varie manovre possibili e dei principali attori del sistema. Da studente universitario in mercati finanziari, ho apprezzato davvero molto il fatto che l’autore riesca a spiegare i risultati delle diverse manovre monetarie in maniera semplice e comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Il libro si conclude con il capitolo sul “Ciclo economico” con una riclassificazione personale dell’autore, il quale mette in luce anche la sua teoria della “distribuzione dei flussi”.
Per ultimo, ma non meno importante, abbiamo le appendici, che sono una plusvalenza al già alto valore del libro. Personalmente trovo l’Appendice B “Il signoraggio” una vera opera d’arte. Qui qualunque parola sarebbe superflua, volete capire chi detiene il debito pubblico, chi crea la moneta, chi guadagna dalla creazione di questa? In questa pagine troverete la risposta. In tutto il testo abbiamo un linguaggio di alto livello senza però utilizzare termini troppo tecnici. Una cosa che ho apprezzato è la ripresa in ogni capitolo con una/due frasi del concetto più importante. Valore aggiunto sono anche le letture come quella sulla storia della moneta.
Il capitolo che mi è piaciuto meno è il 6 “Le parti del sistema” in quanto è un capitolo definitorio, importante per il seguito del libro ma non interessante quanto gli altri.
In conclusione posso affermare con assoluta certezza che abbiamo di fronte un testo davvero ben fatto, dove è evidente il grande impegno dell’autore per la stesura del libro. Credo fortemente che questo sia un testo che tutti dovrebbero avere nella propria libreria. I non addetti ai lavori ne possono trarre delle conoscenze importanti su come funziona l’economia mentre i professionisti/ studenti possono ricavarne degli spunti interessanti per completare le conoscenze e avere nuovi input per ulteriori studi.
In sintesi, se si vuol “capire l’economia, per capire il mondo” questo è il libro che fa per voi.
Acquistatelo, anche perché il prezzo è davvero irrisorio rispetto alla mole di informazioni che avrete una volta finito di leggerlo.


Michael Trequattrini, studente di economia alla facoltà di Pisa,
corso di laurea in "Banca, finanza e mercati finanziari".


Ho comprato "Capire l'economia per capire il mondo"di Stefano Bagnoli in dicembre, e ci ho messo 2 mesi a leggerlo tutto. Il libro è certamente complesso, ma quando sono arrivato in fondo sono stato contento di averlo fatto. Il libro offre una visione del mondo, dell'economia e dei mercati molto diversa da quella convenzionale, che si sente normalmente per strada, su Internet o in tv. Ora mi sento arricchito di una nuova chiave di lettura rispetto a tutto ciò che mi succede intorno. Mi sento più protagonista della mia vita. Una lettura importante.

Diego Vitali, trader e imprenditore, Rovigo


Invito tutti i miei amici e colleghi che desiderano approfondire lo studio dei flussi che compongono la struttura di mercato a seguire la scuola del mio autorevolissimo amico e Top Trader Stefano Bagnoli. A chi è impegnato nel trading finanziario in modo professionale e vuole svolgere uno studio basico sull' economia, consiglio anche il suo libro "Capire l'economia per capire il mondo": questo libro mi è stato molto d'aiuto nel mio sviluppo formativo.
Domenico Ficara, trader, Milano